Il Codice dei Misteri: il manoscritto Voynich

Il Codice Voynich è un manoscritto medievale del XV secolo rimane tutt’oggi uno dei documenti più misteriosi.
Scritto su pagine di pergamena di capretto, riporta centinaia di disegni stravaganti. Il manoscritto illustra un mondo sconosciuto dove crescono piante con foglie e radici mai viste , figure femminili, luoghi ignoti, simboli astrologici e stelle.
Sulla base di queste raffigurazioni e di quelli che sembrano gli argomenti trattati il manoscritto Voynich è considerato composto in quattro sezioni con una sorta di riepilogo finale privo di illustrazioni:

  • Botanica (fogli 1 – 66)
  • Astronomica (fogli 67 – 73)
  • Biologica (fogli 75 – 86)
  • Farmacologica (fogli 87 – 102)


Il mistero è poi accresciuto dalle descrizioni di tutto ciò scritte in una lingua di cui ancora non si è riusciti a coglierne il significato.
E questo nonostante i svariati tentativi di decifrarlo fatti nei secoli fino ad oggi.

Il nome viene dallo studioso Wilfrid Voynich che lo ha riscoperto nel 1912.
Egli lo acquistò dai gesuiti del Nobile Collegio di Villa Mondragone a Frascati.
Quello che si sa per certo è che Jan Marek Marci, rettore dell’Università di Praga e medico di Rodolfo II, avrebbe inviato l’opera (forse tra il 1665 e il 1666) a Athanasius Kircher, colto gesuita, esperto di traduzioni e linguaggi cifrati, all’epoca insegnate presso il Collegio Romano al fine di decifrarla e studiarla.
Il documento è assolutamente vero e risalirebbe al medioevo come confermato dalla datazione al radiocarbonio che lo colloca nella prima metà del XV secolo (tra il 1404 e il 1438).
E’ scritto a mano in un linguaggio sconosciuto noto come “Voynichese”.
Anche l’analisi stilistica conferma che il manoscritto potrebbe essere stato composto in Italia durante il Rinascimento italiano.
Composto da circa 240 pagine sembra però che alcune pagine siano mancanti.
Il testo è scritto da sinistra a destra, e alcune pagine sono fogli pieghevoli di dimensioni variabili.

Ma cosa è precisamente il codice Voynich? E per quale motivo è stato compilato?
Tutto è ancora avvolto nel mistero e nessuna delle affascinanti ipotesi sulle sue origini hanno ancora trovato conferma.
Si va da un testo in una lingua naturale o artificiale, a un codice indecifrabile, a un possibile inganno o addirittura a un’opera di finzione.
Secondo l’accademico britannico Gerard Cheshire, il Codice Voynich è una sorta di manuale medico. Contiene ricette e consigli per la cura della salute femminile, un miscuglio di erboristeria e astrologia.

Tuttavia a tutt’oggi l’Autore rimane sconosciuto. Si ritiene plausibile che sia stato scritto da un alchimista o da un erborista, mentre altri suggeriscono che potrebbe essere opera di un genio solitario oppure di un gruppo di studiosi.
Un’altra supposizione assai intrigante porterebbe al frate francescano Roger Bacon, un alchimista e filosofo del XIII secolo.

Alcuni teorici del complotto suggeriscono che il manoscritto possa essere di origine extraterrestre.
Altri studiosi ritengono che il Codice Voynich contenga una lingua perduta, forse estremamente rara o addirittura estinta.
Che sia essere una lingua creata appositamente per il manoscritto?
Cheshire inoltre sostiene che si sia utilizzato utilizzato un alfabeto basato sulle lettere minuscole dell’alfabeto latino, con l’aggiunta di simboli misteriosi. Alcuni simboli rappresentano specifici suoni fonetici, mentre altri sono varianti grafiche. Ad esempio, la lettera “a” viene scritta in due modi diversi a seconda della sua posizione nella parola.
Ad oggi rimangono molti i dubbi e le incertezze e pochi i punti fermi se non il fatto che il manoscritto sia antico e reale.
Quel che è certo che chiunque si accinga al suo studio o tenti di decifrarne i contenuti rimane affascinato e “stregato” dal mistero delle verità forse nascoste nei suoi disegni e nei suoi enigmatici testi.