Il Castello di Fumone: Un Mondo di Misteri e Fantasmi

Il Castello di Fumone, situato nel pittoresco paese frusinate, cela una storia avvolta nell’oscurità e nel sovrannaturale. Tra morbose vicende dettate dall’amore genitoriale, nobildonne erranti e testimonianze di presenze spettrali, questo antico maniero è un luogo che affascina e inquieta allo stesso tempo.

Nel cuore del castello, all’interno di una teca trasparente, riposa il Marchesino Francesco Longhi, un bambino morto in circostanze misteriose nel corso del XIX secolo.
Francesco era l’ottavo figlio della Marchesa Emilia Caetani Longhi, l’unico maschio e per questo assai adorato.
Era l’erede naturale essendo nato dopo ben sette sorelle.
Sembrerebbe che questo fatto non lo rendesse particolarmente benvoluto dalle nobili fanciulle che probabilmente vedevano in lui un usurpatore del patrimonio di famiglia.

Ad un certo punto della sua infanzia Francesco iniziò a soffrire di dolori all’addome a cui nessuno sapeva dare una spiegazione.
Funono consultati molti medici (siamo nel secolo XVIIImo) e nonostante le cure e l’amore della madre purtroppo l’esito fu fatale.

La madre, Emilia Caetani, ne fu sconvolta e venne colta dalla disperazione più totale.
Non si ha notizia certa di cosa fosse accaduto.
Si tramanda il sospetto che proprio la qualità di erede dell’ingente patrimonio di famiglia possa aver trasformato il piccolo francesco nella vittima di un oscuro piano che si sarebbe concretizzato con il più subdolo degli avvelenamenti.
Forse, si è anche sospettato, Il marchesino fu vittima di piccolissimi frammenti di vetro ingeriti inconsapevolmente con il cibo.

Tuttavia nessuna prova si ha allo stato attuale nè mai vi è stato alcun addebito.
Col tempo questo metodo avrebbe causato, in maniera del tutto occulta per l’epoca, i dolori fortissimi all’addome di cui soffriva il piccolo francesco.
La mamma, Emilia Caetani, sconvolta per la prematura morte e impossibilitata ad accettarla trovò una macabra soluzione.
Fece imbalsamare il piccolo Francesco e deporlo nella teca ancora visibile nel castello.
Ebbe così il modo di averlo accanto a se per gli anni a venire.
Trattò il corpicono quasi fosse ancora in vita.

Storie di Fantasmi

Questo luogo nasconde anche altre molte legende e storie di fantasmi.

Si racconta infatti che ogni notte una nobildonna si rechi in visita al figlio.
C’è chi riferisce di sentirla ancora piangere.
Testimoni dicono poi di aver visto un bambino muoversi nel castello e giocare.
Le sale del castello sono impregnate di queste presenze spettrali, creando un’atmosfera inquietante e affascinante.
Non è poi da dimenticare che il castello, nei secoli, è servito anche come luogho di prigionia e quindi di sofferenza e morte.
Per i ricercatori del sovrannaturale questo luogho sarebbe ancora ricco dell’energia di tanto dolore.

Inoltre, la leggenda narra che al momento della morte di Papa Bonifacio VIII, una croce luminosa apparve sopra il Castello di Fumone e vi rimase sospesa per giorni, segno di un destino avvolto nel mistero e nel soprannaturale.

Il Castello di Fumone, con la sua storia tragica e le testimonianze di fantasmi, continua a catturare l’immaginazione dei visitatori, portando con sé un’aura di enigma e meraviglia.